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Con Francesco Gaeta al Castello Sforzesco

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Francesco Gaeta
L’edizione del premio annuale GiocaItalia, che si terrà nel Castello Sforzesco di Milano il prossimo 27 agosto, è l’appendice culturale di una composita manifestazione ludica annuale per i giovani, ideata dal giornalista televisivo Sandro Ravagnani e dal conduttore-autore Cino Tortorella quasi mezzo secolo fa, allo scopo di diffondere i valori sociali e culturali dell’Italia e per mettere in buona luce le capacità e il talento di giovani artisti, scenziati, e intellettuali italiani

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Abbiamo spesso ospitato su questo blog il dottor Francesco Gaeta che, specialmente nei giorni bui della pandemia e mentre contribuiva a realizzare uno di primi hub vaccinali di Milano presso il Centro Medico Legale Militare, trovò il tempo di scrivere un libro sul Covid, con una sottile vena di ironia per renderne più leggera la lettura. Il titolo del libro era indicativo dello spirito con cui era stato scritto, ovvero con l’ironia dell’uomo di scienza che sa di stare a combattere una guerra che alla fine vincerà: “Questo virus ha rotto gli zebedei!”. Vero è che il dottor Gaeta non era alla sua prima esperienza come scrittore perché già prima di questo lavoro editoriale aveva contribuito con due capitoli al libro collettivo “HP – Homo Patiens” curato dal professore e ricercatore universitario Ciro Basile Fasolo.

Ma il nostro dottore è un vulcano di iniziative perché, mentre contribuiva alla vaccinazione dei milanesi, si beccava il Covid e scriveva libri, continuò a farci pervenire alcuni contributi i quali,  con un linguaggio chiaro e semplice, aiutarono serenamente a capire, a chi seguiva il nostro blog, che cosa stava capitando. Francesco Gaeta, però, non ha fatto soltanto questo (che sarebbe già tanta roba…) perché, non appena si allentò la morsa del Covid, assieme alla SIA – Società Italiana di Andrologia, iniziò a mettere insieme i tasselli di un suo antico progetto a riguardo della prevenzione andrologica nei giovani. Sicché portano il suo nome e quello della SIA le intense giornate dedicate alla prevenzione uro-andrologica giovanile, a latere della Stramilano o presso i Comuni di Cardano al Campo, di Samarate e di Cassano Magnago in Lombardia. Tutto questo senza trascurare la sua libera professione, i compiti di Ufficiale Medico e Capo Servizio Sanitario Militare, di docente presso la Scuola Infermiere Volontarie della Croce Rossa di Varese e Milano, nonché gli impegni connessi al fatto di essere delegato per la Lombardia della Società Italiana di Andrologia.

Insomma, ve ne sono a iosa di ragioni che c’inducono a definire la travolgente personalità del dottor Francesco Gaeta con l’unico aggettivo che nel suo caso ci sembra appropriato: rinascimentale! Quella sua, infatti, è la classica personalità di un individuo poliedrico, abile in più campi e discipline, esattamente come l’uomo colto del Rinascimento e, in più, possiede la pregnante Eusebeia dei suoi antenati greci.

Cotanta dinamicità di pensiero, fatta di mille sfaccettature, evidentemente non è sfuggita agli organizzatori della 44^ edizione del premio GiocaItalia che si terrà presso il Castello Sforzesco di Milano il prossimo 27 agosto. Parliamo di un premio che è l’appendice culturale di una ricca manifestazione ludica annuale per i giovani, ideata quasi mezzo secolo fa dal noto giornalista televisivo Sandro Ravagnani e dal conduttore-autore Cino Tortorella (quello che ideò e condusse per cinquant’anni la manifestazione canora dei bambini, lo Zecchino d’Oro), per diffondere i valori sociali e culturali dell’Italia, per evidenziare le capacità e il talento di molti giovani artisti, scenziati e intellettuali.

Al dottor Gaeta, infatti, è stato destinato il Premio GiocaItalia assieme ad altri 27 personaggi del mondo della scienza, dello spettacolo e della cultura: si pensi che del suo gruppo di premiati fanno parte il sociologo Mauro Ferraresi, Alberto Rocco Maria Sala (scrittore ed esperto qualificato di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo), e suor Anna Monia Alfieri, la religiosa delle suore Marcelline che è sovente ospite della televisione, in virtù del background che le deriva dal fatto di essere anche avvocato, scrittrice, insegnante ed economista. Il prossimo 27 agosto, dunque, tutti nel parco del Castello Sforzesco di Milano dove, si spera al fresco, noi e le famiglie rimaste in città passeremo qualche ora in spensieratezza con “GiocaItalia 2023”.

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