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Ciaraffa, dall’Olona alla Moldava

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Saputo che l’autore de I Cecoslovacchi sull’Olona è un ex ufficiale carrista, l’Associazione nazionale dei Legionari cecoslovacchi lo ha invitato a Praga, allo scopo di fargli visitare il museo dei Carri armati di Lešany

– Rosa D’Amico –

Come gli esseri umani, ogni libro ha un suo destino fin dal momento in cui il suo autore pensa di scriverlo. È il caso de “I Cecoslovacchi sull’Olona” di Enzo Ciaraffa, un saggio che originariamente voleva essere una semplice raccolta commentata di documenti inediti scovati nell’archivio del Comune di Solbiate Olona, in Lombardia. Poi accadde che l’autore del libro, nell’estate di quello stesso anno, non andò in vacanza per un malanno alla schiena e rimase a casa… a studiarsi gli oltre 3.000 documenti cartacei che aveva reperito. Foto primaCome lui stesso ci ha rivelato durante un colloquio, Ciaraffa benedì quel mal di schiena che lo aveva pressoché immobilizzato, perché man mano che aveva scorso quei fogli malmessi ed ingialliti da quasi un secolo di negletta permanenza nell’archivio del Comune, si era reso conto che essi fotografavano la storia dei rapporti tra l’Italia e la Repubblica Cecoslovacca dal 1918 al 1964. Si trattava di una vicenda che era iniziata il 24 maggio del 1918 sulla scalinata del Vittoriano a Roma e che prosegue ancora oggi grazie al suo libro.

Infatti, molte sono le cose accadute proprio grazie a “I Cecoslovacchi sull’Olona”, alcune delle quali perfino imprevedibili come il riannodarsi di saldi rapporti di amicizia tra l’autore del libro e il Comune di Solbiate Olona con la Repubblica Ceca e Slovacca. Negli ultimi tre anni, infatti, è stato tutto un fiorire d’iniziative storiche e culturali che hanno avuto quale punto di partenza il libro che, per i suoi inediti storici, è stato molto apprezzato sulle rive della Moldava, tant’è che sta per esservi tradotto e pubblicato.

Comunque, l’idea della buona considerazione di cui Ciaraffa gode a Praga risiede nel fatto che, saputo che egli è un ex ufficiale carrista dell’Esercito italiano, l’Associazione nazionale dei legionari cecoslovacchi lo ha invitato assieme alla delegazione che domani partirà per Praga, allo scopo di fargli visitare il museo dei Carri armati di Lešany nella Boemia centrale insieme ad altre iniziative. La visita nella Repubblica Ceca durerà complessivamente tre giorni. Seguiteci nei prossimi giorni, vi aggiorneremo con reportage quotidiani sugli eventi di Praga.

(Nella foto grande il Capo di Stato Maggiore delle forze armate ceche Generale Josef Becvar, con il libro di Ciaraffa)

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