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Alle serate di Marnate, la Grande Guerra un secolo dopo

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Contrariamente a quanto fatto dalle istituzioni centrali, a Marnate, un paesino del Varesotto di neppure 7.000 abitanti, posto sulla riva orientale del fiume Olona, tra le diverse iniziative dedicate al centenario della fine della Grande Guerra, il Comune ha saputo organizzare un’interessante serata sul tema, chiamando ad intervenirvi scrittori e artisti

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A volere essere sinceri fino in fondo bisogna dire che la ricorrenza del centenario della fine della I guerra mondiale, evento che ci costò 41 mesi di dura trincea e oltre seicentomila morti, di là di qualche sbiadita cerimonia ufficiale all’Altare della Patria ed a Trieste, non ha smosso più di tanto le segrete corde delle nostre istituzioni centrali. Per fortuna a spiegare alle giovani generazioni che cosa rappresentò la I guerra mondiale, per l’Italia e per Europa, hanno provveduto i Comuni che, nonostante la severa penuria di risorse che ormai li affligge da qualche decennio, sono riusciti ad organizzare le più svariate manifestazioni a sfondo storico e patriottico, coinvolgendo scuole, artisti, associazioni, scrittori e giornalisti.

A Marnate, un paesino del Varesotto di poco meno di 7.000 abitanti posto sulla riva orientale del fiume Olona, per esempio, tra le diverse iniziative dedicate al centenario il Comune ha voluto inserire una serata a tema per il 16 novembre, titolata La Grande Guerra un secolo dopo – Incontro con Enzo Ciaraffa.

Ciaraffa, giornalista pubblicista e tenente colonnello a riposo del nostro esercito, è autore di tre libri incentrati sulla I guerra mondiale che, in virtù dei suoi pregressi professionali, sono ricchi di valutazioni tecniche, di equilibrate semplificazioni e di spunti franchi e sinceri, non sempre così scontati in opere che trattano di una disciplina conformista come la storia. I libri che l’autore campano-lombardo, come egli stesso si definisce, chiamerà a supportarlo nel corso della serata marnatese, fanno parte del Trittico del centenario. Si tratta, infatti, dei libri Ripartiamo dal Piave con il quale l’autore volle ricordare il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia; I Cecoslovacchi sull’Olona, che getta uno sprazzo di luce inedita sui cecoslovacchi che combatterono assieme a noi sul Piave e che costituirono una presenza fissa in Lombardia e nella Valle Olona nel periodo 1918 – 1920; il libro Ugo Mara, un ragazzo di Busto Arsizio, dedicato ad un pluridecorato sottotenente bustocco di vent’anni eroicamente caduto sul Colle d’Echele un secolo fa, e che aveva fatto del razionalismo la base della sua etica del dovere.

Ma la Grande Guerra non fu un avvenimento tutto al maschile come si è portati a pensare oggi, perciò nel corso della serata marnatese Ciaraffa, oltre che se stesso, presenterà tre artisti che, con le loro opere pittoriche che rimarranno esposte dal 16 al 23 novembre nel salone del Consiglio comunale, hanno saputo rappresentare la determinata partecipazione delle donne di Carnia che, gerla in spalla, portavano i rifornimenti ai soldati che allora combattevano in alta quota, rimanendo spesso vittime dei cecchini austriaci, come i loro uomini in uniforme: Donato Tesauro, Roberto Todaro e Pierluigi Galbersanini.

A quella che già si prefigura come un’interessante serata marnatese parteciperanno anche la soprano Anna De Bernardi, reduce dal successo della sua esibizione per le autorità ceche e slovacche lo scorso mese di settembre, e la narratrice Veruschka Sartor.

 

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