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A Peveranza il dovere, l’arte, la fede

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Peveranza
Nella piazza Giovanni Paolo II della frazione del comune di Cairate, Peveranza, verrà collocato il pannello-quadro “Ciò che rimane” dedicato ai caduti senza croce. L’opera è della pittrice cairatese Giuditta Crosta, la quale, seguendo un’antica tradizione di Peveranza, in collaborazione col Comune, la farà collocare sul muro esterno di Palazzo Montalbetti, di fronte alla chiesa di Santa Maria Assunta

– Enzo Ciaraffa –

Fra il passato dove sono conservati i nostri ricordi, e l’avvenire, dove albergano tutte le nostre speranze, v’è il presente dove sono impressi i nostri doveri. E il nostro primo dovere, mi si perdoni il pasticcio idiomatico, è quello di ricordare coloro che sono caduti in nome del dovere, spesso in luoghi sconosciuti alle loro famiglie e al Paese che, a ogni occasione utile, cerca di onorarne la memoria con iniziative di diverso tipo. Fu per assolvere questo compito nobile e generoso che a partire dal 18 luglio del 1917, con la legge numero 1143 per finire al Dpr del 31 marzo 1979, nacque e si costituì in ente morale di diritto privato l’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra – Anfcdg. Trattasi di un ente organizzato in sedi provinciali, che svolge compiti di rappresentanza, di protezione e tutela dei congiunti dei caduti senza croce, nonché dei mutilati di guerra, di militari invalidi, qualunque sia stata la causa delle loro infermità, e di coloro che in servizio nelle Forze Armate o nei corpi armati dello Stato hanno perduto la vita nel compimento del loro dovere quotidiano.

Oddio, parlare di doveri oggi, mentre l’umanità pare inseguire soltanto il parossistico soddisfacimento di diritti o pseudo tali, potrebbe sembrare anacronistico se non proprio ingenuo, ove non si osservasse che è proprio in terra d’infedeli che servono missionari.

Nei convinti “missionari” sono certamente da ascrivere il presidente dell’Anfcdg di Busto Arsizio, Sergio Ferrario, l’associazione “Amici della Tavolozza” e il Comune di Cairate che, nonostante i tempi difficilissimi, cerca di essere sempre proattivo e presente in tutte le attività che rinsaldino lo spirito civico e patriottico dei cittadini.

Infatti, domenica 16 ottobre alle ore 10,00, nella piazza Giovanni Paolo II della frazione di Peveranza, verrà presentato il quadro-pannello “Ciò che rimane” dedicato ai caduti senza croce. L’opera è della pittrice Giuditta Crosta, la quale, seguendo un’antica tradizione di Peveranza, in accordo col Comune, la farà collocare sul muro esterno di Palazzo Montalbetti, di fronte alla chiesa di Santa Maria Assunta, in modo che il ricordo dei caduti senza croce diventi un altare visibile per la nostra memoria. Sicché, ogni volta che suoneranno le campane della chiesa, sembrerà che lo stiano facendo per ricordare a Dio i caduti senza croce e a noi viventi la nobiltà del dovere.

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