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Il Bagela, l’altro genio di Cardano al Campo

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il Bagela
La poliedrica genialità di Luca Galmarini detto il Bagela, le sue molteplici attività, non dovrebbero stupire più di tanto dal momento che è nato, vive tutt’ora e ha l’atelier con annesso laboratorio di artigiano dell’arte in una cittadina lombarda in provincia di Varese, dove ha avuto inizio un’altra geniale famiglia di medici, matematici, giureconsulti, astrologhi, alchimisti e fisici

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Di solito, se una persona è molto brava in qualche attività o disciplina indugiamo a ritenerla un maestro, ma se eccelle in tutto ciò che fa, beh, crediamo si possa senz’altro definirla geniale come Luca Galmarini detto il Bagela. Perché questo soprannome? In origine il bagel era una ciambella lievitata con il buco in mezzo, la cui preparazione pare si debba a un fornaio ebreo di Cracovia, che la produsse nel 1683 per celebrare la sconfitta dell’esercito turco alle porte di Vienna per opera del re polacco Giovanni III Sobieski. A combattere in quella storica battaglia vi furono anche soldati toscani, veneziani e lombardi, sicché, per il loro tramite, il bagel ebbe modo di essere conosciuta anche in Italia, diventando bagela in Lombardia. Ebbene, una volta conosciute le molteplici attività nelle quali eccelle Luca Galmarini, diviene facile capire perché gli sia stato attribuito il nome di questa ciambella salata. Infatti, come la creazione del fornaio ebreo di Cracovia è stata capace di amalgamarsi ai gusti dei diversi popoli europei, così il nostro Bagela è riuscito a raccordare i diversi impulsi immaginativi della sua creatività che spazia dalla pittura alla musica, dalle innovazioni strumentali al designer.

Il Bagela è noto in Italia e all’estero per i suoi quadri, per essere un bravissimo batterista in un complesso musicale, per essere stato l’inventore della cassa quadrata per batteria e designer per necessità, nel senso che ha iniziato a produrre, su ordinazione, anche cornici dal taglio e dal colore unico, per evitare che le sue opere (ma anche quelle di altri autori) venissero rinchiuse in cornici inappropriate. E chi già possiede il quadro di un altro autore? È semplice: gli invia la foto a colori e le dimensioni dell’opera ed egli creerà la cornice più adatta all’opera.

Ma la genialità del Bagela non deve stupire più di tanto perché egli è nato e tutt’ora vive e lavora in una cittadina lombarda in provincia di Varese, Cardano al Campo, dove ha avuto inizio un’altra famiglia di geni nel campo della medicina, della matematica, della giurisprudenza, dell’astrologia e della fisica: Fazio padre e Gerolamo Cardano figlio. In verità, soltanto Fazio vide la luce a Cardano; Gerolamo, nato a Pavia, una volta ammogliatosi si trasferì anche lui nella cittadina alle porte di Gallarate dove, tra le tante cose che fece, rielaborò un antico progetto di scienziati bizantini su di un trasmettitore di moto tra due assi in rotazione, che da lui prese il nome di giunto cardanico.

Ebbene, fatta la tara sui tempi, non abbiamo notato una grande differenza tra gli impulsi immaginativi di questi illustri geni di Cardano al Campo, se non nei capelli: stando alle incisioni del tempo, Gerolamo soffriva di calvizie, alla quale, come si coglie nell’immagine di copertina, egli rimediava con un vistoso riporto, mentre il Bagela appare del tutto calvo non avendo capelli da riportare. Ennesima riprova che il genio creativo risiede nella scatola cranica e non sopra di essa.

Fidando di fare cosa gradita al lettore, riportiamo di seguito i Link riguardanti le diverse attività del Bagela.

Brevetti & Innovazioni – Patents & Innovations

Catalogo dei quadri 01.2022 – 07.2022

Experiences

Bagela Music

Mostre ed Eventi trascorsi

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